Il Dojo

…la nostra Casa

Entra nel Dojo Aikido Shinsei Lissone:
Scopri la nostra storia e nostri valori.

Aikido Shinsei Lissone | Arti Marziali Monza e Brianza
Via Volturno, 3, 20851 Lissone MB
Lezioni: Lunedì e Giovedì | 20:00 – 21:45
Corso di Aikido dai 14 anni in su

aikido dojo palestra di arti marziali a monza e brianza
scuola di aikido e di arti marziali a monza e brianza

Un Dojo

… non una Palestra

L’Aikido è uno delle numerose Arti Marziali giapponesi e rispetta la tradizione della pratica (Keiko) all’interno di un Dojo (su un Tatami), ovvero il luogo dove si segue la Via (Do). Un luogo dove rispetto, rigore, senso di appartenenza e impegno sono necessari alla pratica dell’Aikido.

Il Dojo è come una famiglia: non è solo un luogo fisico, ma un gruppo di persone appassionate che studiano insieme andando nella stessa direzione.

Infatti, Shinsei 新生 significa “rinascita/rinnovamento”, ovvero la volontà di metterci in discussione ad ogni lezione, con umiltà e senza dare nulla per scontato, con lo spirito dei “ricercatori in un laboratorio”.

Nella nostra Scuola di aikido pratichiamo con gioia e intensità, cercando in ogni gesto e movimento di migliorarci ogni giorno.

Un piede nella tradizione, un occhio al futuro

Studio – Metodo – PRATICA

Nel Dojo Aikido Shinsei Lissone utilizziamo un Metodo di apprendimento completo, che prevede la comprensione dei Principi, passando dall’allenamento tecnico attraverso una parte di studio e comprensione da un punto di vista teorico.

In questo modo, corpo e mente si allineano creando una completezza di allenamento che dona non solo abilità, ma soprattutto consapevolezza!

Più di 20 anni di Storia

Aikido a Lissone dal 2000

Prima con il M° Simone Moffa, poi con il M° Virginio Laurini dal 2002, nasce e inizia a svilupparsi il nostro Dojo in seno al Judo Club Lissone, seguendo lo Stile Kobayashi Ryu. Il Dojo è affiliato all’A.I.A. e alla FIJLKAM.

Incontri di Livello Internazionale

Il Dojo accoglie Maestri di caratura internazionale, come i M° Giampietro Savegnago, M° Jacek Wysocki e M° Alan Ruddock (allievo diretto del Fondatore Ōsensei Morihei Ueshiba)

In una nuova Associazione

Nel 2006 il passaggio dall’Associazione Italiana Aikido alla neonata Associazione Italiana Aikido e Budo, diretta dal M° Livio Zulpo.

La Crisi del 2008

A seguito della crisi internazionale, il Dojo perde sempre più allievi: l’aumento dei prezzi e del costo della vita, fanno calare drasticamente il numero di praticanti.

Shinsei: la Rinascita

Nel 2015 il Dojo cambia Direzione Tecnica con l’attuale M° Federico Vottre e assume il nome Aikido Shinsei Lissone.

L’incontro con i Maestri Giapponesi

Nel 2018, a seguito di un viaggio del M° Vottre in Giappone, grazie all’intermediazione del M° Roberto Favaro, vi è l’incontro con il M° Kimura Jiro, l’allora Presidente dell’Aikido Osaka Buikukai, Associazione giapponese erede della Buikukai fondata dal M° Kobayashi Hirokazu. L’incontro segna l’inizio dell’attuale relazione con i Maestri Giapponesi e il conseguente ingresso nella loro Associazione, facente parte dell’Aikikai Foundation.

Sviluppo in Lombardia

Sempre nel 2018, dopo l’ingresso nell’Aikido Osaka Buikukai, il Dojo lascia l’A.I.A.B. e si concentra, a livello italiano, nella crescita in seno alla FIJLKAM insieme al M° Fabio Ramazzin.

Il Giappone a casa nostra

Nel 2019 il Dojo ospita per la prima volta un Maestro giapponese. Il M° Egami Kenzo dell’Aikido Osaka Buikukai ci onora con la sua visita.

2020: la Pandemia

Tutte le attività si fermano. La paura e l’incertezza sono tangibili e molti Dojo non riapriranno dopo questa crisi. Il Dojo Aikido Shinsei Lissone si organizza per mesi con Lezioni Online, per rimanere attivo e vicino agli allievi. Ogni volta che le norme lo permettono, le attività riprendono al parco con le armi.

Una nuova Rinascita

Com’è insito nel nome Shinsei (“rinascita/rinnovamento”), dopo la Pandemia, siamo ripartiti. É stata dura: all’inizio ci sono stati pochi iscritti e molta paura di tornare alla pratica di contatto. Ma con grande determinazione e costanza, il Dojo si è risollevato egregiamente, tornando ad avere sul Tatami una media di 15 praticanti ad ogni lezione, numeri molto alti rispetto alla media nazionale.

LEGAMI CON IL GIAPPONE

Aikido Osaka Buikukai – Aikikai Foundation

Il Dojo Aikido Shinsei Lissone fa parte, grazie all’opera del M° Roberto Favaro, dell’Aikido Osaka Buikukai diretta dal M° Kimura Jiro 8° Dan Aikikai so Hombu, allievo diretto di Kobayashi Hirokazu Sensei.

Il gruppo è presente nella regione giapponese del Kansai ed è affiliato all’Aikikai Foundation, retta dal Doshu Moriteru Ueshiba.

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REGOLE DEL DOJO

Reishiki (“Etichetta”)

  • L’ingresso sul tatami avviene previa autorizzazione del Maestro o di chi ne fa le veci. Salire sul tatami senza permesso è come entrare a casa di altri senza essere stati invitati.
  • Durante la lezione, per accedere al tatami, è necessario attendere all’esterno e aspettare un cenno di invito da parte del Maestro. A cenno avvenuto, il praticante si inchina verso il Kamiza ed entra. La stessa modalità avviene per ogni ingresso ed uscita.
  • All’inizio e alla fine di una serie di tecniche è buon costume ringraziare il compagno di pratica con un inchino.
  • Ad inizio e a fine lezione gli allievi si dispongo in ordine di grado in riga in Seiza (in ginocchio) per il saluto. Durante il saluto è richiesto il massimo silenzio e la massima concentrazione.
  • La posizione corretta durante la spiegazione è in Seiza. Per chi avesse problemi alle ginocchia è permesso sedersi con le gambe incrociate. E’ veramente poco educato appoggiarsi alle pareti o sdraiarsi completamente.
  • Quando il Maestro spiega è importante rimanere in silenzio ed ascoltare. Il Maestro sarà comunque felice di rispondere a tutte le domande del praticante, se poste in modo opportuno ed educato.
  • L’educazione è fondamentale. Un linguaggio scurrile e volgare è estremamente offensivo in un Dojo, così come in un qualunque luogo pubblico.
  • Il rispetto per i propri compagni di pratica deve essere assoluto. Nessuno, dopo una giornata di scuola o di lavoro, desidera essere insultato durante un momento di pratica e di svago. Le capacità e le idee di ognuno sono diverse: rispettale.
  • Praticare con attenzione è fondamentale nelle arti marziali. Non prestare attenzione alle cadute, eseguire tecniche facendo gli “stupidi” o usare le armi senza valutare lo spazio a disposizione può provocare gravi infortuni facilmente evitabili.
  • Le armi devono essere usate con attenzione e con rispetto. Anche per evitare infortuni, le armi devono essere sempre tenute a stretto contatto e usate con estrema cautela. Durante la pratica, se non si usa, l’arma deve essere riposta nell’apposita sacca o sdraiata per terra il più possibile vicina ad una parete. Le armi (che in realtà sono da considerarsi “attrezzatura sportiva”) devono rimanere all’esterno dello spogliatoio e trasportate nel tragitto verso il Dojo, sempre all’interno dell’apposita sacca.
  • E’ vietato fumare all’interno del Dojo.

Igiene e Abbigliamento

  • Oltre all’obbligo di presentare, in fase di iscrizione, il certificato medico di buona salute non agonistico, ogni problema fisico o di salute deve essere obbligatoriamente comunicato al Maestro, il quale ha l’assoluta facoltà di favorire o impedire l’accesso al tatami.
  • Al fine di praticare in totale sicurezza è obbligatorio togliere prima della pratica piercing, orecchini, anelli, braccialetti, orologi, catenelle e oggetti contundenti. Se dovessi essere impossibilitato a rimuovere un accessorio (es. orecchino) dovrai assicurarti di coprirlo con del nastro adesivo, di modo che non venga strappato via durante l’allenamento.
  • L’igiene è importante, nel rispetto di se stessi e degli altri. E’ consigliato tenere i capelli lunghi raccolti in una coda e di mantenere le unghie di mani e piedi ad una lunghezza adeguata, di salire sul tatami puliti e ordinati, con il Dogi pulito e in ordine.
  • La pratica delle arti marziali avviene a piedi nudi. Se un praticante dovesse avere necessità di indossare un paio di calze, dovrà chiedere il permesso al Maestro e usare colori neutri (bianco, nero, grigio, blu).
  • Gli uomini non devono indossare sotto al Dogi la maglietta (salvo specifiche necessità concordate con il Maestro).
  • Le donne devono indossare sotto al Dogi una maglietta di colore bianco neutra girocollo e, possibilmente, un reggiseno sportivo.
  • L’ingresso sul tatami non è consentito con calzature diverse dalle calze. Scarpe, ciabatte o zoccoli devono essere riposti all’esterno del tatami o nell’apposita zona ad essi dedicate.